domenica 24 gennaio 2010

EON PROJECT - Tubolar Void


Informazioni
Gruppo: EON Project
Anno: 2007
Etichetta: Autoprodotto
Autore: Akh.

Tracklist
1. Towards Nothingness (Introduction)
2. Hollow Life Came After Season Of Love
3. Forever Lost In A Tubular Void
4. In Procinto Di Cadere (Un-Electric Version)
5. A Sad Walk In The Woods, Away From The Hate And The World
6. Aeolian
7. Slaves...

DURATA: 56:12

Torna il progetto E.O.N., Urizen gia' bassista dei Sytry in questa maniera da sfogo al suo istinto musicale che lo conduce a questo secondo demo.
E' dichiarata dall'interessato una vicinanza ai Velvet Cacoon, anche se almeno personalmente non sono riuscito a ritrovarveli, ne' come evanescenza, ne' come spiritualita' musicale.
A prescindere da questo, vi imbatterete in un lavoro molto freddo nelle sue parti piu' aggressive, complice sicuramente la drums machine dai suoni assolutamente sintetici e il taglio delle chitarre molto affilato; come dimostrera' "Hollow Life Came After Season Of Love", mentre il lato piu' "sperimentale" è meno marcato e si ritrova in brevi arpeggi e alcune soluzioni disarmoniche, che non sempre si inglobano magistralmente con la parte piu' oscura e BM della proposta (l'esempio di "Forever Lost In A Tubular Void "), comunque nel contesto si possono ritrovare anche eccezioni come in "In Procinto Di Cadere (Un-Electric Version)" lento arpeggio dai tratti semplici ma ipnotici che cerca di addormentare l'ardore precedentemente ascoltato con un sentimento lieve e quasi mantrico.
Chissa' se volutamente dopo questo pezzo i ritmi calano, come a voler significare un rilassamento o uno scoramento che per certi versi si trasmette nella musica divenendo piu' triste e melanconica in fatto di riffing, le chitarre utilizzeranno armonie piu' distese molto debitrici a certo riffing scandinavo norvegese, ma comunque efficace e che si fa ben volere.
In "Sad Walk..." (un plauso in questo caso va alle vocals che riescono a essere selvagge e primordiali) e "Aeolian" si percepisce una volonta' di distacco, che pero' per certi versi pare ingrigire la proposta, rendendola solitaria e sconsolata nonostante permanga la carica rabbiosa, ma che non riesce piu' a sfogarsi all'esterno, sentimenti che si immettono in "Slaves..." brano Dark Ambient molto soffuso e dilatato in cui il titolo del pezzo viene ben rappresentato e dove il nostro Urizen sembra affogare il proprio Spirito.

Un buon demo, ben prodotto senza sbavature e dalla doppia anima (ferale e malinconica), su cui E.O.N. pone le basi per i prossimi lavori, che se diretti in maniera piu' precisa potranno far cogliere molte soddisfazioni all'autore e a chi lo segue.

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