lunedì 23 agosto 2010

DISSOLUTION - Plague Of Violence


Informazioni
Gruppo: Dissolution
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/dissolutionnz
Autore: Mourning

Tracklist
1. Thrash Hammer
2. Two Fires
3. Plague Of Violence
4. Winters Dawn
5. Evil Belle
6. Necrowitch
7. Vermin Song
8. Bi Polar
9. The Purging

DURATA: 44:32

Vengono dalla Nuova Zelanda e sono attivi dal 2006 i Dissolution, la loro passione: il thrash, quello old school, marcio, incazzato e privo di riguardo alcuno verso la modernità e le scelte sonore di tipo delicato.
Troverete riferimenti ai Kreator, Destruction, qualcosa degli Exodus e gli unici punti in cui la melodia spunta potrete ricollegarla ai Death, cosa che non dispiace assolutamente.
Quasi quarantacinque minuti scanditi in maniera battente e senza mezzi termini, non vi aspettate innovazioni perché non ne troverete, il riffato si rifà agli anni sanguigni dello stile, oltre è difficile poter andare con la mente.
Già dall'opener "Thrash Hammer" le influenze risultano palesi ed esplicative sulle movenze che l'album acquisterà con le tracce a seguire, siano infatti "Two Fires", Plague Of Violece", "Necrowitch" o l'accoppiata conclusiva composta da "Bi Polar" e "The Purging" a venirvi incontro, quello che avrete d'affrontare sarà conosciuto quanto apprezzabile per il modo in cui viene presentato ed eseguito.
La formazione si cala perfettamente nel mood di quel periodo, l'album pesta e colpisce fottuttamente, la chiave di volta la si trova nel lavoro delle chitarre curato da Jake Skinner e Courtney Marr incalzante, impulsivo e frenetico anche negli assoli tanto da creare una discreta scarica adrenalinica.
Aggiungete la voce di Brett McKersey (anche al basso) che gratta alle volte rimembrando il Petrozza dei tempi che furono e delle basi che danno la spinta mantenendosi sulla linea delle dinamiche eighties e avrete in pratica un revival fatto come si deve.
La personalità è latente o quasi, i richiami o accomunanze sono talmente tanti e netti che è difficile non notarli, su quello ci si potrà lavorare in futuro (sempre che lo si voglia), impossibile comunque non gradire la riproposizione di quello che è il thrash di una volta riprodotto ai giorni nostri, messa in piedi senza avere quella solita impalcatura produttiva a cui di solito manca solo il bollino numerico per distinguerne i figli dato che troppi sembrano "fotocopiarsi" i suoni.
I Dissolution e "Plague Of Violence" sono quindi un gentile omaggio al popolo degli old schooler, pensate che moderno sia bello? Potete anche evitarvelo non ne comprendereste il valore.

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