lunedì 16 agosto 2010

EZOPHAGOTHOMIA - Ezophagothomical Invasion


Informazioni
Gruppo: Ezophagothomia
Anno: 2009
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/ezophagothomia
Autore: Mourning

Tracklist
1. Estetic Disfigurement
2. Rupture in the Scarps
3. Ezophagothomical Invasion
4. Zombiefied and Enslavement
5. The Last Condemned

DURATA: 22:42

Non sono un fan di quello che viene definito "slam death metal", le mitraglie continue e di frequente piatte che rincorrono una meta sparata chissà dove non mi hanno mai fatto impazzire, ancor più adesso che le produzioni odierne le rendono nitide e potenti falsificandone il reale valore.
C'è da dire però che come per tutte le cose esistono le eccezioni, quando al tempo ascoltai i Devourment di "Molesting The Decapitated" con quel rullante simil "tamburello" mi piacque sin da subito la schizofrenia che quel tipo di proposta accoppiata a un sound "sporco" riusciva a darmi.
Imbattendomi per caso su Myspace negli ucraini Ezophagothomia, quando le tracce presero a scorrere su quel player terribile fornito dal social network, m'incuriosirono tanto da contattarli e ricevere come risposta una loro disponibilità a inviarmi il demo "Ezophagothomical Invasion".
Composto da cinque tracce, tralasciando "Intro" e "Outro", è la pancia del cd a fare il proprio dovere: smantellare budella e sparpagliarle in giro.
Ispirati sia dalla band già tirata in causa quanto da act come Cephalotripsy e perché no qualcosa degli Abominable Putridity, i ragazzi erano già attivi agli inizi del nuovo millennio (2002) e dopo un periodo di split, fu il batterista Lev Kurgansky, unico founder rimasto, a rimettere in piedi il progetto nel 2008.
Cosa tirano fuori dalla faretra? Più che frecce direi salutari badilate, le variazioni del riffato richiamano i classici schemi dello stile, sono quindi le sfuriate della batteria, peraltro dinamicamente valida anche nelle fasi meno sostenute, lo spettro vocale "gorgogliante" degno dei migliori gargarismi pre-risciacquo denti e un basso che agisce a sostegno del drumming che si fa sentire rafforzato da una scelta di sound adatta a dare spessore a un demo che coglie nel segno.
La prestazione è di quelle ruvide, abrasive proprio in certi passaggi, il trio di episodi farà la felicità di chi, stanco delle confezioni in plastica spessa che ormai inondano il mercato, si rifugia ancora nella ricerca di un "violento" massacro privo di artefatti di proporzioni colossali: bloccate il videogame death metal!
L'esecuzione non è priva di pecca, i volumi sarebbero da regolare meglio ma quando si va alla ricerca di cadaveri si deve tener conto "forzatamente" di certi parametri? Volendo no, visto che di platter storici con defezioni di tale tipo ve ne sono una moltitudine come quello citato in testa.
Attendendo quindi che gli Ezophagothomia pubblichino un album di debutto godetevi la brutalità di "Ezophagothomical Invasion" senza farvi troppo domande.
A un mattone in pieno viso non si attribuiscono visioni alternative, rimarrà sempre e comunque una gran botta ricevuta.

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