lunedì 7 febbraio 2011

SORROWS PATH - The Rough Path Of Nihilism


Informazioni
Gruppo: Sorrows Path
Anno: 2010
Etichetta: Rock It Up Records
Contatti: www.myspace.com/sorrowspathmusic
Autore: Mourning

Tracklist
1. All Love Is Lost
2. The Beast (S.P.R.)
3. Honestly...
4. Fetish
5. Dirty Game
6. Mr. Holy
7. Getting Closer
8. Queen Of Doom
9. Prostitute
10. Hymn Of Differentiation
11. Empty Eyes And Blackened Hearts
12. Nihilism

DURATA: 59:54

Costanza, passione, voglia di fare, perseveranza sono le qualità che contraddistinguono la realtà greca dei Sorrows Path, una band attiva da oltre tre lustri ma che per un motivo o l'altro ha sempre dovuto rinviare il proprio debutto discografico, abbiamo dovuto attendere il 2010 per vedere alla luce questo "The Rough Path Of Nihilism" e vi anticipo subito che n'è valsa la pena.
Formazione che vive di classicismi, inutile dire che fra le fonti da cui attingono vi sono i Candlemass, i Solitude Aeturnus e quella vena epica che nei lavori di queste band è riscontrabile, ci sono la drammaticità e la poetica del gotico decadente e una propensione a solcare territori tendenti al power e al progressivo ma rimanendo ancorati fedelmente a un sound che per quanto pulito e delineatissimo non perde mai quel gusto retrò.
Pomposo e orientaleggiante nei tratti, l'album è la dimostrazione di come la dedizione di questi musicisti ellenici sia divenuta la spinta per comporre un'opera fantastica, le tracce pur evocando la presenza di act storici mantengono una personalità distinta, ogni componente funziona alla perfezione siano i cori di "The Beast", l'uso delle tastiere in "Getting Closer", il fluire di un songwriting maturo e devastante nel creare riff d'acchiappo nell'accoppiata composta da "Queen Of Doom" e "Prostitute" di cui i Black Sabbath sarebbero orgogliosi o nel decidere di assumere forma più minacciosa e pesante con la mattonata "Dirty Game", non esistono attimi vuoti o privi di mordente.
Il fascino oscuro dell'opener "All Love Is Lost", il delirio di voci che si insinuano nella caotica e misteriosa "Fetish" e una "Empty Eyes And Blackened Hearts" capace di trascinarvi all'interno di un vortice che ve la farà mettere in replay più volte bramanti nell'attesa che finisca per ripremere il tastino triangolare non fanno che aumentare il piacere nello scoprire un gruppo che ha nella faretra molteplici frecce da poter scoccare conoscendo i metodi adatti nell'usarle.
I membri svolgono i propri compiti in maniera esemplare e supportati da una produzione cristallina che valorizza ogni singolo respiro all'interno del platter, non si può far altro che ascoltare "The Rough Path Of Nihilism" a un volume decisamente alto lasciandosi trascinare dall'inneggiare della voce di Angelos cantando e facendosi possedere dal fiume di note e dalle atmosfere che vi confluiscono.
Chiunque si ritenga un seguace, un adoratore fedele delle sonorità doomiche non può e non deve farsi sfuggire quest'opera, è un acquisto di cui non vi pentirete.

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