domenica 20 marzo 2011

DANTALION - All Roads Led To Death


Informazioni
Gruppo: Dantalion
Anno: 2010
Etichetta: Xtreem Music
Contatti: www.myspace.com/dantalionband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Only Ashes Remain
2. Bleakness
3. Walking To Eternity
4. Claws Of Pestilence
5. My Last Breath
6. Thought Of Desolation
7. Scorn
8. Gloom And Failure

DURATA: 55:57

Sono giunti al terzo capitolo gli spagnoli Dantalion, la formazione, dopo aver cambiato label passando dalla Det Germanske Folket sotto la connazionale Xtreem Music, ha pensato bene di dare anche una leggera svolta al sound rimanendo sì legata alla visione black atmosferica dai tratti depressivi che li ha accompagnati in questi anni ma irrobustendola con delle ritmiche stavolta più sostenute e tendenti al filone scandinavo o meglio svedese per esser più precisi.
"All Roads Lead To Death" è un album che sa spingere sull'acceleratore senza sconnettersi da quella componente grigia e scostante che le soluzioni ricercanti isolamento e una solitudine intima e decadente continuano a mantenere vivida nel sound, sono stati bravi nel trovare un più che discreto equilibrio fra le varie scelte, l'anima melodica ancor più marcata e vibrante fa fluire con maggior efficacia le tracce, sviluppate in composizioni corpose che arrivano a superare i nove minuti di durata.
La malinconia e lo strato cinereo che ammantano il riffing, la voce che alterna lo scream a un ringhio malsano quasi ululante in certi suoi interventi colmi di disperazione dipingono un quadro colmo di amarezza e desolazione che vengono prese di petto dalle parti in cui decidono di serrare i ranghi per poi lasciarsi ricadere in quel mare placido e oscuro che è l'oblio, brani quali "Bleakness", "Walking To Eternity", "My Last Breath" e "Scorn" racchiudono in sè l'essenza del breve ma importante step evolutivo che i Dantalion hanno attuato.
A loro favore gioca il fatto d'avere una produzione che valorizza pienamente il suono della strumentazione in toto, la pulizia rende alquanto facile la distinzione e il seguire ogni singolo partecipante con grande fortuna per il basso che almeno in quest'occasione riceve un trattamento quantomeno dignitoso.
E' una prova di maturità, al terzo disco ci si aspetta sempre la conferma del lavoro sinora svolto o di un salto di qualità che non è avvenuto in precedenza, per gli spagnoli è il primo dei due casi, sono stati capaci ancora una volta di muoversi all'interno di un filone saturo e giornalmente inondato da proposte che vanno dal sufficiente all'orrido (parlo del depressive ovviamente) affidandosi nelle concrete mani delle strutture più classicamente black, "All Roads Lead To Death" non brillerà per innovazione o non lo si ricorderà come il disco dell'anno ma possiede canzoni di una bontà e piglio che agli appassionati del versante estremo/atmosferico non dispiaceranno, se siete fra questi un giro nel vostro stereo non negateglielo.

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