lunedì 15 agosto 2011

ENSORCELOR - Crucifuge


Informazioni
Gruppo: Ensorcelor
Titolo: Crucifuge
Anno: 2011
Provenienza: Canada
Etichetta: Mediatree Recordings
Contatti: www.myspace.com/ensorcelor
Autore: Mourning

Tracklist
1. By Mycomancy Insumed
2. Crucifuge

DURATA: 35:13

In anni in cui le macchine preposte a fabbricare nero nel metal non mancano di certo, ecco che i ranghi si serrano ancora inserendo un ulteriore importante tassello fra le linee: gli Ensorcelor.
La band canadese si posiziona sì nel filone doom/sludge (io direi più funeral che altro) ma al cospetto di molti act amanti del southern sound o dei tanti altri che preferiscono dilatare e affondare maggiormente nella melma, il combo canadese si eleva per il modo in cui riesce a fondere all'interno di pezzi lunghi e minacciosi più visioni e allucinazioni sonore.
Con "Urarctica Begins", l'ep d'esordio, si poteva parlare di mezzo miracolo, con "Crucifuge" il miracolo è giunto a noi, quanta cattiveria e desolazione ha portato con sè.
Due soli brani, trentacinque minuti di musica che assolutamente rinnegano, lottano e annientano ogni forma di solarità, vivacità o elementare vitalità.
Le tracce "By Mycomancy Insumed" e "Crucifuge", pur rappresentando facce notevolmente "diverse" di una stessa realtà, raggiungono entrambe lo scopo prepostosi: annullare ogni minimo contatto con ciò che sia ricollegabile al concetto di luce relegandolo in un angolo e "pestandolo" continuamente.
Utilizzano derive depressive/black, erigono muri di ghiaccio ricchi di spuntoni in cui è facile tagliarsi subendo l'attacco da una natura immobile eppur violenta e venefica, facendo divenire la riflessione un mezzo da cui non estrarre altro che perdizione e sconforto. Nell'opener dedita a un movimento "slowly" perseverante l'oblio è dietro l'angolo, cambiano invece passo nella titletrack addensando l'ambientazione con melodie amare e struggenti che rimembrano la fase primordiale di act quali My Dying Bride e Katatonia, disperazione e melancolia si aggregano per tenere a distanza la speranza con tanto di fase catartica nel finale a porre l'accento sul bieco destino imposto dalle note degli Ensorcelor.
"Crucifuge" è ben prodotto, pulito quanto deve e strumentalmente equilibrato nell'alternare minimalismo e contrapposizioni lievemente più "spinte" tese a smuovere le acque senza incresparle più del dovuto.
Se i sentieri tracciati dalla Morte in qualsiasi modo elaborino la propria essenza v'intrigano, non perdete l'occasione di far vostro il debutto degli Ensorcelor, teneteli costantemente d'occhio, se è questo il passo che li caratterizzerà anche in futuro le soddisfazioni che saranno capaci di togliersi faranno la differenza, è una band su cui scommettere.

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