lunedì 15 agosto 2011

HELLCRAWLER - Wastelands


Informazioni
Gruppo: Hellcrawler
Titolo: Wastelands
Anno: 2011
Provenienza: Slovenia
Etichetta: Hollow Earth
Contatti: Myspace - Sito
Autore: Mourning

Tracklist
1. Devastations
2. Rattlesnake Tavern
3. Motoslüts From Hell
4. Wastelands
5. Post Apocalyptic Revolt
6. The Molten Faces Tribe
7. Firefly Powerplant
8. Yet Again The Greed Of Man
9. Towards The End
10. Demons Within

DURATA: 30:02

Gli sloveni Hellcrawler erano un nome a me totalmente sconosciuto, arrivata la richiesta e visto che si citavano il death'n'roll e il crust fra le influenze principali mi son fiondato all'ascolto ed eccomi qui a scrivere del debutto "Wastelands".
Non sono la formazione più innovativa del mondo, se ne fregano dei fronzoli il che, dato il genere che propongono, "è cosa buona e giusta" e hanno mantenuto la durata del platter contenuta in modo che dieci pezzi, fra cui due strumentali, non superassero se non per pochi secondi la soglia dei trenta minuti.
La proposta è tanto elementare quanto muscolare, un po' di Entombed, un feeling che alle volte farebbe pensare anche a certe scelte molto odiate da parte di chi non ha amato il cambio in corsa della fase centrale discografica dei Gorefest ("Soul Survivor" e "Chapter 13"), non poteva mancare anche una lieve reminiscenza carcassiana del periodo "Swansong", un paio di divagazioni piacevoli in zona d-beat e una matrice ruvida motorheadiana a fare da contorno, trovando pure la maniera di infilare dentro qualche breve attimo più riflessivo. E' tanto semplice quanto divertente.
Indicarvi quale sia il pezzo migliore sarebbe per me una pura formalità, per com'è composto "Wastelands" una volta inserito nel lettore deve essere vissuto in sessione unica, preferibilmente accompagnato da una certa quantità di alcolici che aumentino la sensazione adrenalinica e di sbattimento godereccio che si verrà a ricreare.
Potrà poi essere mossa più di una critica a uno stile che ha nel suo dna un'omogeneità di fondo capace d'accomunare tantissime realtà che comunque in maniera prolifica e appassionata vi si cimentano.
Se non siete fra coloro che si attaccano al ritornello spesso arrivatomi nelle orecchie che fa: "il rock'n'roll e l'estremo? nel death o nel black? no comment" o affermazioni di stampo similare, bene, segnatevi il monicker Hellcrawler e fiondatevi all'ascolto di "Wastelands", non vi cambierà la vita ma di sicuro vi farà sbatacchiare un bel po'.

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