venerdì 13 aprile 2012

IN TWILIGHT'S EMBRACE - Buried In Beetween


Informazioni
Gruppo: In Twilight's Embrace
Titolo: Buried In Beetween
Anno: 2006
Provenienza: Polonia
Etichetta: Lifeline Records
Contatti: myspace.com/twilightkills
Autore: Mourning

Tracklist
1. Prelude. Love Denied
2. Set Them Free
3. Buried in Between
4. On The Verge Of Judgement
5. Hour of Retaliation
6. The Hollow Men
7. The Darkest Crime
8. Passage. Farewell
9. Still Before My Eyes

DURATA: 32:19

Il post 2000 per il sottoscritto è stato un periodo traumatizzante metal parlando, da appassionato della scena melodica del death metal ho avuto spesso a che fare con dischi spacciati per derivati dalla scena di Gothenburg che altro non erano che schifezze commerciali difficilmente digeribili e quando si parlava di commistione del sound At The Gates con l'addittivo "core" la cosa diveniva ancor più difficoltosa da digerire.
Sono pochi e selezionati i nomi con i quali ho avuto un buon rapporto d'ascoltatore, in primis quelli che ritengo i capofila del genere melodic death/metalcore gli Heaven Shall Burn, una spanna e più sopra a chiunque in quella specifica sezione, in seconda battuta neanche a farlo apposta ancora una volta una formazione teutonica i Neaera, mentre gli americani As I Lay Dying e Black Dahlia Murder non mi hanno mai colpito granché.
Quando ho ricevuto gentilmente i due dischi dei ragazzi polacchi degli In Twilight's Embrace ho logicamente deciso di prenderli in esame in maniera separata data la distanza di un lustro nel rilascio l'uno dall'altro e quindi mi trovo a scrivere in questo articolo del debutto "Buried In Beetween" del 2006.
L'album è figlio del periodo storico nel quale è stato partorito, le influenze le ho già citate in antecedenza, la scuola svedese con gli At The Gates a capo viene presa a ispirazione, inserita in contesto dall'accentuata attitudine "core" ma che risentendo fortunatamente ancora degli insegnamenti del passato non concede il passo a ritornelli in voce pulita degni delle migliori celebrazioni eucauristiche e soprattutto le costruzioni non sono intervallate da duemila break-down inutili quanto fastidiosi.
Gli In Twilight's Embrace di "Buried In Beetwen" possiedono un suono robusto, chitarre pesanti ma dai costanti riferimenti melodici, un batterista abile nell'alternare sezioni atmosferiche a sferragliate ficcanti anche se i mid-tempo la fanno un po' troppo da padrone e un più che discreto "urlatore" dietro al microfono. Hanno tirato fuori il meglio che in quegli anni si potesse ottenere da un genere che sarebbe andato progressivamente a congestionarsi implodendo su se stesso, il numero di aborti musicali in giro con tale etichetta sonora incollata è al giorno d'oggi al limite della sopportazione e le cause le si conoscono.
Il loro è un disco piacevole , ricco di brani dal piglio sicuro come "On The Verge Of Judgement", "Hour Of Retaliation" e "The Hollow Men", che non si risparmia la divagazione strumentale malinconica con "Passage. Farewell" e possiede una produzione pulita ma non ancora massicciamente finta come quelle che si riscontrano sempre più spesso da un triennio a questa parte.
Devo essere sincero, il packaging, il suono e l'impatto pendono a favore della formazione polacca, probabilmente i nostalgici di una scena metalcore che sarebbe potuto essere innovativa, riuscendoci invece ben poco, potrebbero trovare interessante un lavoro come questo. Diciamocelo: anche quell'insieme di band che per molti è uno schifo senza mezzi termini aveva ed ha nel suo schieramento degli act da poter ascoltare e supportare, loro sono tra questi.
Vi rimando quindi al secondo atto nel quale parleremo di "Slaves To Martyrdom", si saranno evoluti? Che strada avranno intrapreso? Vi basterà attendere un paio di settimane e avrete il quadro completo della situazione.

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